Premessa
A mio parere, la
pandemia di Covid-19 è stata mal gestita e mal interpretata in tutto
il mondo perché la si tratta come una questione passeggera, ci si
mette una pezza in attesa del vaccino e poi sarà tutto come prima.
Questa storia, invece, è destinata a ripetersi perché arriveranno
altre malattie come e peggiori del Covid-19 perché viviamo in un
mondo inquinato, perché distruggendo ecosistemi e riducendo la
biodiversità stiamo assottigliando sempre più quel filtro naturale
tra l’uomo e i virus. Allora non basta superare questo scoglio per
navigare sicuri, bisogna migliorare radicalmente la nostra barca.
Bisogna riparare e proteggere il pianeta, migliorare le
condizioni di vita di tutti, e poi, localmente, investire nella
sanità, ammodernare gli ospedali, pagare
meglio il personale che altrimenti – come dargli torto –
preferisce lavorare nel settore privato che non tutti possono
permettersi. Serve una soluzione a lungo termine che non può essere
chiudere tutto (calano i contagi) poi riaprire tutto (aumentano i
contagi e si intasano gli ospedali, oh che sorpresa!) in continuazione, aggiungendo il danno economico a quello sanitario. La gente è frustrata, lo capisco bene. Ai politici manca la lungimiranza perché guardano al loro personale interesse immediato, ma sono altrettanto pericolose le persone che preferiscono negare i problemi invece che prendersene la responsabilità e impegnarsi per risolverli a partire dai propri comportamenti quotidiani.
Mi piacerebbe vivere nel mondo dei negazionisti.
Sapete, quelli che usano “ambientalista”
come insulto, quelli che credono più alle bufale sui social che
alla scienza, quelli che con aria di sufficienza chiamano “gretini” i
giovani che si preoccupano del proprio futuro anziché sbronzarsi a
Ibiza.
Mi piacerebbe andare in vacanza dove vanno loro perché non ci sono rifiuti sulle spiagge e i mari sono sani e pieni di pesci. E sulle loro montagne i ghiacciai fotografati dai loro nonni non si sono ritirati di dieci chilometri.
Dove stanno loro, non esistono siccità, grandinate e inondazioni così i prezzi della verdura non aumentano. E non c'è deforestazione, infatti gli animali vivono felici nei loro habitat che non si riducono per mano dell'uomo. I negazionisti non trovano i panni più sporchi di prima dopo averli stesi all'aperto perché dove abitano loro l'aria non è inquinata e chi dice che lo è dev'essere complice del complotto mondiale.
Nel mondo dei negazionisti il Covid-19 è solo un'influenza. Scemi i nostri medici che hanno intasato le terapie intensive di pazienti quando bastava un'aspirina, ma anche loro fanno parte del complotto mondiale ordito dalle case farmaceutiche. Ovviamente tutti i governi del mondo si sono messi d'accordo per affossare le proprie economie perché di sicuro si ricava di più da un vaccino (che forniscono gratuitamente ai loro cittadini) rispetto all'intero settore del turismo, della ristorazione, dello spettacolo e di tutte le altre attività bloccate. Se la gente è disoccupata chi paga le tasse? Sono fortunati i negazionisti a non aver avuto nessun parente o conoscente contagiato perché da noi i malati di Covid-19 non hanno semplicemente il naso che cola: non riescono proprio a respirare e, se sopravvivono, hanno danni ai polmoni per l'infezione che si porteranno dietro per mesi.
Nei libri di storia dei negazionisti l'olocausto non c'è mai stato, Galileo Galilei è un cialtrone, gli antichi romani erano alieni e tutte le donne desiderano un ferro da stiro per San Valentino. I loro bambini vanno a scuola (anche se tutto ciò che ci insegnano è falso, confezionato per controllare le menti degli studenti) senza vaccinazioni e chi se ne frega se così portano malattie mortali ai bambini più deboli che non possono essere vaccinati.
I negazionisti non leggono libri e giornali diversi per formarsi un'opinione propria, no, loro la trovano già scritta nei post di Facebook così possono condividerla senza fare lo sforzo di capirla, di ragionare, di porsi domande e cercare risposte sensate, logiche e fonti attendibili. Due più due fa cinque perché lo dico io e c'è la libertà di parola, quelli che dicono che fa quattro vogliono toglierci la libertà e fanno parte del complotto.
Vorrei davvero sapere
dov'è il paese dei negazionisti dove i
problemi del pianeta sono solo invenzioni della tv e va tutto bene. Datemi l'indirizzo, per cortesia, perché il mondo in cui vivo io non se la passa così bene.